Domani, a Roma, la manifestazione delle tifoserie italiane per protestare contro la tessera del tifoso, considerata incostituzionale. Presenti anche gli ultras riminesi, che questa settimana hanno tenuto un’assemblea pubblica su questo tema.
Teoricamente entrerà in vigore il primo gennaio 2010 e sarà indispensabile per seguire la propria squadra in trasferta. E’ stata lanciata come strumento di fidelizzazione, per favorire l’acquisto dei tagliandi e incrementare il merchandising… in realtà – secondo gli ultras – non sarebbe altro che un’ulteriore - inutile - schedatura, una norma incostituzionale. Il nodo della questione è l’articolo 9 della legge, che impedisce di rilasciare la tessera a chi abbia ricevuto una diffida da stadio o sia stato condannato in passato, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione di manifestazioni sportive. Tanto per fare un esempio sarebbe estromesso a vita dagli stadi chiunque abbia ricevuto una diffida, anche in caso di assoluzione nel successivo processo. Una legge pasticciata – è stato detto nel corso dell’assemblea – sulla quale lo stesso Ministro Maroni ha fatto una parziale marcia indietro. Tra i presenti esponenti della Rimini Calcio. Anche la società storce il naso di fronte a questa normativa.
Gianmarco Morosini
Teoricamente entrerà in vigore il primo gennaio 2010 e sarà indispensabile per seguire la propria squadra in trasferta. E’ stata lanciata come strumento di fidelizzazione, per favorire l’acquisto dei tagliandi e incrementare il merchandising… in realtà – secondo gli ultras – non sarebbe altro che un’ulteriore - inutile - schedatura, una norma incostituzionale. Il nodo della questione è l’articolo 9 della legge, che impedisce di rilasciare la tessera a chi abbia ricevuto una diffida da stadio o sia stato condannato in passato, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione di manifestazioni sportive. Tanto per fare un esempio sarebbe estromesso a vita dagli stadi chiunque abbia ricevuto una diffida, anche in caso di assoluzione nel successivo processo. Una legge pasticciata – è stato detto nel corso dell’assemblea – sulla quale lo stesso Ministro Maroni ha fatto una parziale marcia indietro. Tra i presenti esponenti della Rimini Calcio. Anche la società storce il naso di fronte a questa normativa.
Gianmarco Morosini
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