La Romagna ha un nuovo Re: Marco Simoncelli
Era sufficiente un terzo posto nel Gran premio della Malesia e Marco Simoncelli, romagnolo di Coriano, non si è fatto sfuggire l’opportunità di chiudere i conti con una gara d’anticipo.
Una stagione che non era cominciata benissimo, nessun punto nelle prime due gare, poi un escalation strepitosa, fatta di cinque vittorie, due secondi posti e un totale di nove podi in 13 gare.
C’è chi lo definisce l’erede naturale di Valentino Rossi, per via di quell’aria da guascone e una capigliatura davvero originale.
Si tratta del classico pilota-personaggio, ma sopratutto pilota che ha dimostrato maturità e costanza di rendimento.
Una striscia positiva di 13 gare, che gli hanno permesso prima di raggiungere e scavalcare il finlandese Kallio, e poi, respingere l’assalto dello spagnolo Bautista.
Simoncelli ha riportato ad un titolo iridato lo storico marchio Gilera, che vinse l’ultimo mondiale in 125, nel 2001 con Manuel Poggiali.
Curiosità: la direzione gara di Sepang ha inflitto a Simoncelli una multa di mille euro, per essere ripartito senza casco dopo aver indossato la maglia celebrativa di campione del mondo.
“La pago volentieri - ha detto Simoncelli - sono la persona più felice del mondo e poi faceva un caldo insopportabile, era l’unico modo per rinfrescarsi un po’.”