Rugby 7, il bilancio di Tallinn: tanta gioia e un pizzico di rimpianto

San Marino torna dall'Estonia conscio di aver disputato una più che positiva Conference 2 dell'Europeo di rugby a 7: miglior piazzamento di sempre – 7° posto – e record di vittorie in una singola edizione; due ed entrambe con l'Islanda, il doppio di quelle ottenute dal 2014 al 2016 . La crescita rispetto all'avventura ungherese del 2016 – partita con ottime premesse ma poi rivelatasi disastrosa - è netta: appena tre le mete segnate a Esztergom, 10 quelle marcate a Tallinn, la metà delle quali firmate dal capitano e punta di diamante Mattia Bastianelli.

Uno scatto in avanti che stupisce fino a una certa, perché già prima della partenza la rosa a disposizione del CT Gutierrez era dipinta come la più forte mai vista sul Titano: allo zoccolo duro si sono uniti i classe '98 del Romagna Michelotti – ala dall'ottima falcata e divenuto in corso d'opera il calciatore della squadra – e Babboni, rivelatosi un mediano smaliziato; con loro l'avanti Ataei, assente in Ungheria causa infortunio, e Franco Maiani. Il risultato del mix è stata una squadra in grado di offrire un rugby corale e dinamico; e le quattro, attesissime novità non hanno deluso, mettendo lo zampino in praticamente tutte le mete sammarinesi.

A voler essere pignoli però qualche neo lo si può trovare nelle sconfitte con le abbordabili Estonia e Liechtenstein, che hanno pregiudicato rispettivamente accesso in semifinale e possibilità di lottare per il quinto posto.


RM

Nel servizio l'intervista a Davide Giardi, trequarti della nazionale sammarinese.

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