Il Rugby Club San Marino fa suo il derby espugnando lo stadio dei Pirati del Rimini Rugby dopo una sfida durissima, combattuta dall’inizio alla fine. Anche solo il risultato finale di 8 a 9 fa capire quanto tirata sia stata la sfida.
I biancoazzurri scendono in campo ancora una volta con diversi giocatori fuori ruolo, come Carlo Terenzi che mister Flores mette all’estremo o come Ataei eccezionalmente mediano di mischia. Nonostante tutto la partita inizia con il San Marino avanti. Dopo pochi minuti Garavini e compagni sono infatti nei pressi della meta dei padroni di casa. La spinta non riesce a superare la difesa riminese che però blocca gli ospiti fallosamente. La posizione è centrale e il Rcsm decide di piazzare. Giardi non sbaglia e al 5’ il San Marino sblocca il risultato.
La risposta dei padroni di casa è immediata: sul calcio di rinvio infatti i biancoazzurri si fanno trovare impreparati e commettono in avanti. Per 10 minuti i biancorossi chiudono il San Marino nei propri 22 sfiorando la meta per due volte. Nella prima la palla supera la linea ma la difesa del Titano è brava a infilarsi tra l’ovale e il terreno. Nella seconda invece il giocatore riminese perde il pallone in avanti mentre cerca di tuffarsi in meta.
Il San Marino riesce in qualche modo a uscire dalla propria metà campo ma non per molto. Verso la metà del primo tempo infatti i Pirati riescono a marcare la meta dopo un’azione insistita con la mischia. Il calciatore non centra la trasformazione e si va sul 5 a 3.
La sfida è combattuta e equilibrata ed è caratterizzata da molte mischie chiuse. Il San Marino non demorde e prima della fine del primo tempo riesce a tornare in vantaggio ancora grazie a Giardi bravo a centrare nuovamente i pali a seguito di una punizione.
Nell’intervallo mister Flores e capitan Garavini, memori del black out nel secondo tempo di domenica scorsa contro Misano, spronano i giocatori a non pensare di avere già vinto.
All’inizio del secondo tempo entrano forze fresche: Conti per Moretti e Rossi per Di Bisceglie. La sfida riparte all’insegna dell’equilibrio. Per 15 minuti le difese dei due schieramenti si contendono il pallone principalmente nella zona centrale del campo. Al 19’ della ripresa il Rimini sorpassa di nuovo il San Marino grazie a un calcio di punizione concesso per un fuorigioco ospite. Il San Marino effettua gli ultimi cambi: Marino Terenzi entra per Canini, Piastra per Muratori e il debuttante Alessandro Francioni per Tani.
Con il cronometro che scorre veloce e con il punteggio sull’8 a 6 la tensione dentro e fuori al campo sale. I padroni di casa provano a chiudere la partita con diverse incursioni ma la difesa dei titani regge alla grande, ottima prestazione in particolare del centro Marchetti. Il gioco si sposta nella metà campo biancorossa ma anche i sammarinesi non riescono ad avvicinarsi troppo alla meta. Il Rimini commette però l’errore di fare fallo all’altezza dei propri 22 metri. La posizione è angolata ma l’occasione è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire: si piazza. È ancora Giardi a presentarsi alla piazzola. Uno sguardo ai pali, uno al pallone e via la rincorsa. La pedata è forte e precisa e il pallone centra le acca. Il San Marino è ora avanti, anche se di un punto solo. Gli ultimi 7 minuti sono da cardiopalma. Il Rimini, come una belva ferita, reagisce decisa e costringe gli ospiti nella propria metà campo. Una lunghissima pedata del calciatore biancorosso Racis consente ai suoi di giocare gli ultimissimi minuti a 5 metri dalla meta. Una, due, tre fasi ma la difesa regge. L’attacco tenta così di passare al largo ma a pochi passi dalla meta il piede del portatore calpesta la linea laterale, uscendo di fatto dal campo. L’arbitro porta il fischietto alla bocca e certifica la vittoria. Un successo che fa il pari con quello del Rimini a Chiesanuova all’andata.
Il San Marino può così esibirsi nell’ormai celebre danza della vittoria “La bella lavandaia” davanti ai numerosi supporter scesi dal Monte.
Garavini e compagni possono godersi la gioia per due settimane. Questa domenica infatti il Rugby Club riposa. Si torna in campo domenica 30 novembre quando a Chiesanuova arriverà il Rugby Ravenna, all’andata vittorioso per 46 a 10 sui titani che nel primo tempo avevano comunque tenuto testa ai giallorossi.
Hanno giocato: Davide Bacciocchi, Alessio Moretti, Carlo Terenzi, Fabio Tonelli, Navid Ataei, Michele Garavini, Juan Lorenzo Muratori, Pablo Flores, Riccardo Marchetti, Gianluca Conti, Thomas Borroni, Luca Canini, Fabio Ugolini, Davide Giardi, Luca Di Bisceglie, Roberto Tani, Alberto Piastra, Michele Rossi, Marino Terenzi, Alessandro Francioni (all’esordio).
Allenatore Pablo Flores
Risultati 1° di ritorno
Rimini - San Marino 8 - 9
Castel San Pietro - Misano 47 - 0
Ravenna - riposo
Classifica
Castello 16 (penalità di -8 per mancanza di giovanili)
Ravenna 7 (-8)
Rimini 7 (-4)
S.Marino 1 (-8)
Misano - 4 (-4)
Comunicato stampa Rugby club San Marino
I biancoazzurri scendono in campo ancora una volta con diversi giocatori fuori ruolo, come Carlo Terenzi che mister Flores mette all’estremo o come Ataei eccezionalmente mediano di mischia. Nonostante tutto la partita inizia con il San Marino avanti. Dopo pochi minuti Garavini e compagni sono infatti nei pressi della meta dei padroni di casa. La spinta non riesce a superare la difesa riminese che però blocca gli ospiti fallosamente. La posizione è centrale e il Rcsm decide di piazzare. Giardi non sbaglia e al 5’ il San Marino sblocca il risultato.
La risposta dei padroni di casa è immediata: sul calcio di rinvio infatti i biancoazzurri si fanno trovare impreparati e commettono in avanti. Per 10 minuti i biancorossi chiudono il San Marino nei propri 22 sfiorando la meta per due volte. Nella prima la palla supera la linea ma la difesa del Titano è brava a infilarsi tra l’ovale e il terreno. Nella seconda invece il giocatore riminese perde il pallone in avanti mentre cerca di tuffarsi in meta.
Il San Marino riesce in qualche modo a uscire dalla propria metà campo ma non per molto. Verso la metà del primo tempo infatti i Pirati riescono a marcare la meta dopo un’azione insistita con la mischia. Il calciatore non centra la trasformazione e si va sul 5 a 3.
La sfida è combattuta e equilibrata ed è caratterizzata da molte mischie chiuse. Il San Marino non demorde e prima della fine del primo tempo riesce a tornare in vantaggio ancora grazie a Giardi bravo a centrare nuovamente i pali a seguito di una punizione.
Nell’intervallo mister Flores e capitan Garavini, memori del black out nel secondo tempo di domenica scorsa contro Misano, spronano i giocatori a non pensare di avere già vinto.
All’inizio del secondo tempo entrano forze fresche: Conti per Moretti e Rossi per Di Bisceglie. La sfida riparte all’insegna dell’equilibrio. Per 15 minuti le difese dei due schieramenti si contendono il pallone principalmente nella zona centrale del campo. Al 19’ della ripresa il Rimini sorpassa di nuovo il San Marino grazie a un calcio di punizione concesso per un fuorigioco ospite. Il San Marino effettua gli ultimi cambi: Marino Terenzi entra per Canini, Piastra per Muratori e il debuttante Alessandro Francioni per Tani.
Con il cronometro che scorre veloce e con il punteggio sull’8 a 6 la tensione dentro e fuori al campo sale. I padroni di casa provano a chiudere la partita con diverse incursioni ma la difesa dei titani regge alla grande, ottima prestazione in particolare del centro Marchetti. Il gioco si sposta nella metà campo biancorossa ma anche i sammarinesi non riescono ad avvicinarsi troppo alla meta. Il Rimini commette però l’errore di fare fallo all’altezza dei propri 22 metri. La posizione è angolata ma l’occasione è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire: si piazza. È ancora Giardi a presentarsi alla piazzola. Uno sguardo ai pali, uno al pallone e via la rincorsa. La pedata è forte e precisa e il pallone centra le acca. Il San Marino è ora avanti, anche se di un punto solo. Gli ultimi 7 minuti sono da cardiopalma. Il Rimini, come una belva ferita, reagisce decisa e costringe gli ospiti nella propria metà campo. Una lunghissima pedata del calciatore biancorosso Racis consente ai suoi di giocare gli ultimissimi minuti a 5 metri dalla meta. Una, due, tre fasi ma la difesa regge. L’attacco tenta così di passare al largo ma a pochi passi dalla meta il piede del portatore calpesta la linea laterale, uscendo di fatto dal campo. L’arbitro porta il fischietto alla bocca e certifica la vittoria. Un successo che fa il pari con quello del Rimini a Chiesanuova all’andata.
Il San Marino può così esibirsi nell’ormai celebre danza della vittoria “La bella lavandaia” davanti ai numerosi supporter scesi dal Monte.
Garavini e compagni possono godersi la gioia per due settimane. Questa domenica infatti il Rugby Club riposa. Si torna in campo domenica 30 novembre quando a Chiesanuova arriverà il Rugby Ravenna, all’andata vittorioso per 46 a 10 sui titani che nel primo tempo avevano comunque tenuto testa ai giallorossi.
Hanno giocato: Davide Bacciocchi, Alessio Moretti, Carlo Terenzi, Fabio Tonelli, Navid Ataei, Michele Garavini, Juan Lorenzo Muratori, Pablo Flores, Riccardo Marchetti, Gianluca Conti, Thomas Borroni, Luca Canini, Fabio Ugolini, Davide Giardi, Luca Di Bisceglie, Roberto Tani, Alberto Piastra, Michele Rossi, Marino Terenzi, Alessandro Francioni (all’esordio).
Allenatore Pablo Flores
Risultati 1° di ritorno
Rimini - San Marino 8 - 9
Castel San Pietro - Misano 47 - 0
Ravenna - riposo
Classifica
Castello 16 (penalità di -8 per mancanza di giovanili)
Ravenna 7 (-8)
Rimini 7 (-4)
S.Marino 1 (-8)
Misano - 4 (-4)
Comunicato stampa Rugby club San Marino
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