Rugby, pari-spettacolo a Wembley tra Barbarians e Sudafrica
Alla meta di Nanai risponde du Toit, Ellis e Naiyaravoro provano a riallungare ma prima Smit, poi Petersen - due dei sei esordienti del Sudafrica - pareggiano. Nei Baa Baas, du Preez trasforma una volta sola, Lambie ne mette due e al 44° è 17-19 Springboks.
Quindi l'australiano Morahan si prende la scena con una doppietta, che l'impeccabile Mo' unga converte nel 31-19. La seconda meta arriva al 68° sugli sviluppi di una ruck a ridosso dell'area sudafricana, col centro che infila il buco tra van Rensburg e Ulengo. Tempo due minuti e Ulengo gli ricambia il favore saltandolo su passaggio di Venter, si invola e assorbe il placcaggio di Nanai, lasciando allo stesso Venter l'onore di schiacciare l'ovale.
Lambie centra i pali, gli Springboks sono di nuovo a tiro e al 77° impattano: lunga azione alla mano, Carr ricicla alla grande un pallonaccio di Venter per van Rensburg, che si tuffa in meta sfruttando lo stretto corridoio tra van der Merwe e il bordocampo. Capitan Lambie stavolta non converte e si resta sul 31 pari finale, così la sua faccia, al momento di alzare la coppa insieme a Ellis, è quella di uno che sta rosicando un bel po'.