Il rugby sammarinese sogna internazionale

Il rugby made in San Marino prosegue il suo percorso di crescita, aggiungendo uno step importante nel raggiungimento di un suo status radicato non esclusivamente nel territorio. Giovedì è infatti sbarcato a San Marino Michel Arpaillange, osservatore tecnico della FIRA e membro dell'International Rugby Board al fine di monitorare la situazione del rugby a San Marino, definendone le criticità e i metodi per risolverle, e altresì evidenziarne i pregi. Il lascito dei suoi tre giorni sul Titano, conclusi oggi, è sintetizzabile in due consigli, due obiettivi essenziali.
Un sogno, quello di poter organizzare una sfida ufficiale proprio a San Marino, aprendo le porte a Nazionali rodate e rinomate. “Una proposta, quella di Arpaillange, che ci responsabilizza ancor di più” – commenta il Direttore Tecnico delle Nazionali Francesco Urbani. E lo sa bene anche il presidente federale Stefania Stefanelli che parte dalle criticità per chiudere con la costruzione di un sogno ambizioso.
[Nel servizio le interviste a Michel Arpaillange, Osservatore FIRA/IRB; e Stefania Stefanelli, Presidente FSMR]


Luca Pelliccioni

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