Rui Costa bis, Froome prenota il Tour

Non è un tappone propriamente detto, l'arrivo in discesa toglie la denominazione più appropriata ad una giornata comunque di grandi montagne. C'è il Col de la Madleine al Tour che è la più dura ma solo una delle 5 salite di oggi. I big si guardano, le gambe sono dure dopo i fuochi di artificio di ieri a tutto vantaggio di Froome, il cui giallo è ormai tatuato sulla pelle e lo porterà al trionfo sui Campi Elisi. La tappa invece è del portoghese Rui Costa due volte a segno in questa edizione della Grand Boucle e bella conferma per il corridore della Movistar consacrato al Giro della Svizzera. Tappa per outsider oggi con la fuga buona via senza i big. Loro si sono mossi solo alla fine. E nemmeno troppo: un tentativo di Valverde e Gadret, una sparata di Purito a poche centinaia di metri dal Gpm. Ci vuol altro per mettere in difficoltà Froome, che vola verso la maglia gialla di Parigi. Sulla sua strada solo l'ultima tappa alpina di domani, decisiva per il podio.

r.c.

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