San Marino: l’analisi del lunedì

San Marino: l’analisi del lunedì.
Non c’è stata continuità di risultati ma la prestazione si. La sconfitta è figlia di un episodio sfortunato che nel calcio ci può stare, il gol di Alessandro Marotta fa pendere l’ago della bilancia tutto a favore del Gubbio, quando invece la lancetta per quasi tutti i 90 minuti diceva San Marino. Succede, capita. Una squadra che ha carattere archivia, dimentica e domenica si riprende il mal tolto senza troppi rimpianti. Il campionato ha un padrone assoluto: inutile perdere tempo per pensare come e dove possa perdere punti il tritatutto Lucchese, molto meglio concentrarsi sulla miglior posizione playoff. Il San Marino ha un vantaggio importante: lo scontro diretto favorevole con quasi tutti gli ipotetici avversari. Capitolo nuovi, in attesa di vedere all’opera Diego Matarazzo, Giuseppe Aquino ha confermato le sue attitudini: difensore roccioso, arcigno acquisto mirato e centrato. Per completare l’opera serve assolutamente un centrocampista. Nel momento in cui arriverà, salvo intoppi sarà Cazzamalli della Spal, Evani avrà nelle mani un organico super competitivo e completo in ogni reparto pronto per puntare alla promozione attraverso gli spareggi. Obiettivo puntato sul secondo posto da non fallire, dopo la Lucchese è il San Marino la squadra più forte ma va dimostrato sul campo a partire da domenica gara chiave quella di Bassano.

Lorenzo Giardi

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