La Nazionale Under 18 di basket entra ufficialmente e a pieno merito nella Hall of Fame della pallacanestro sammarinese. Ancora scintilla quell'oro strappato con forza ad Andorra, nell'epico overtime che valeva l'Europeo di categoria in Divisione C e sottratto ai favoritissimi moldavi. E per giunta senza Igor Biordi e Julian Gualtieri, assoluti fuori classe di quel team destinato ad alimentare il basket biancazzurro del futuro. Non solo Biordi e Gualtieri, nominati tra l'altro nel quintetto ideale del torneo (Julian Gualtieri è stato anche scelto quale MVP dell'Europeo), ma anche Capicchioni, Gambuti, Piva, Fabbri, Sarti, capitan Giardi, Barrena, Papini, Giannotti, Gambi e il duo in panchina formato da Luca e Lorenzo Liberti, padre e figlio sul tetto di Europa. Come il progetto sammarinese, che in quel 103-100 all'overtime non trova il suo quarto d'ora di celebrità che Andy Warhol attribuisce almeno una volta a tutti su questa Terra. Piuttosto l'apoteosi di un lavoro iniziato anni e anni prima, specchiatosi in un argento dodici mesi prima che ai vertici federali non è bastato, pur ottenuto in casa. San Marino c'è e ci può stare, la pallacanestro in Repubblica ha un futuro. E che futuro.
[Nel servizio le interviste a Luca Liberti e Julian Gualtieri, coach e guardia dell'Under 18 premiata ieri al Multieventi]
LP
[Nel servizio le interviste a Luca Liberti e Julian Gualtieri, coach e guardia dell'Under 18 premiata ieri al Multieventi]
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