Il capocannoniere del campionato Gian Luca Lapadula sta bene ha recuperato dall’infortunio, Petrone per scelta lo fa accomodare in panchina, Buglio, salutato calorosamente da Germano De Biagi prima dell’incontro deve rinunciare all’esterno Rodriguez, Taddei è il finto centroavanti, supportato da Peluso e Siega. La capolista si fa notare solo su palle inattive, Peluso in mezzo, intervento di Vignati, sfera, di poco sopra la traversa. E’ solo un fuoco di paglia, perché da questo momento sarà un’autentica rumba biancoazzurra. Davide Poletti, è un tornado a sinistra, Amantini a colpo sicuro, Adornato gli strozza l’urlo in gola, poi Sorbera spedisce fuori il diagonale. Dall’altra parte si accentra e scarica il destro Siega, nulla di fatto. Poletti, esegue alla perfezione lo schema su punizione, Pelagatti si fa trovare al posto giusto, ma non impatta. Il pubblico gradisce. Il Titano preme e schianta la capolista sul piano del dinamismo. Poletti è sontuoso, Alessandro D’Antoni piega la resistenza di Buglio, stordita dalle giocate degli indemoniati di Petrone. Non c’è pace per il Casale, Poletti per Del Duca colpo di testa, c’è una deviazione provvidenziale a salvare Adornato. 6 angoli ad 1 confermano una supremazia netta del Titano, che va vicinissimo al raddoppio al tramonto del primo tempo: Villanova, nel corridoio per D’Antoni che non supera Adornato in uscita. Al thè il solo goal di vantaggio va stretto al San Marino. Cambia Buglio: fuori il centrocampista Capellupo, dentro un altro attaccante Curcio. Taddei, oggi, al di sotto delle sue possibilità, prova la “furbata”, De Faveri di San Donà di Piave non abbocca, e lo ammonisce per simulazione. Minuto 13: Gonnella scivola, D’Antoni sa solo approfittare e fulmina Adornato fuori dai pali. Sombrero del centroavanti che porta a 7 le sue marcature in campionato, doppietta personale e San Marino in orbita. C’è anche uno strepitoso Vivan. Il portiere vola sul colpo di testa sotto misura di Iannini. Taddei conclude la sua giornata no con il fallo di frustrazione su Pelagatti: doppio giallo e il capitano va a far la doccia prematuramente. Intorno alla mezz’ora scocca il momento di Gian Luca Lapadula. Il primo pallone toccato è un altro sfregio a Buglio. Diagonale secco e preciso. 14esimo centro di un giocatore che non finisce più di stupire. Il Casale precipita. E potrebbe essere poker quando Pieri fallisce una doppia occasione, sempre su imbeccata, del gigantesco Davide Poletti. Nel finale l’orgoglio di un Casale completamente annientato, produce un colpo di testa di Gambadori, Vivan è ancora pronto. Poi il goal della così detta bandiera, arriva in pieno recupero ad opera di Crocietti. Salta in area la capolista disintegrata dallo strapotere fisico di una squadra in pieno stato di grazia. Un po’ di numeri: 8 vittorie nelle ultime 10 giornate, miglior attacco del campionato con 39 goal segnati, e all’olimpico il Titano è un autentico rullo compressore; 24 punti sui 33 totali sono arrivati davanti al proprio pubblico. Nel video le interviste a D'Antoni e Lapadula.
Lorenzo Giardi
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