Pronostico rispettato, ma il San Marino è da applausi nella prima di lusso, davanti al proprio pubblico. Biancoazzurri in evidenza soprattutto in mezzo al campo: Faieta ha già preso la squadra in mano, Tedoldi e Ceccarelli sulle fasce sono sempre in grado di creare fastidi agli esterni di Ulivieri. Il reparto offensivo, assente Villa, ha messo in mostra un Abate particolarmente dotato di senso tattico, ma non è una prima punta; così come il Venezuelano Blanco, che al contrario del compagno di reparto non ha ancora i movimenti giusti, fisicamente invece ha molti margini di miglioramento. Liguori, entrato nella ripresa, si è procurato il calcio di rigore, ma è troppo presto per capire se può essere lui l’ariete in grado di scardinare le porte avversarie. In ritardo di condizione Nossa e Corradi, i due esterni bassi di Alberti hanno sofferto le incursioni di Nervo da una parte e Fantini dall’altra. Nel complesso il San Marino ha comunque fatto una buona impressione, l’intelaiatura di gioco sembra essere già a buon punto. Bene i giovani Mottola e Ferrari. E’ stata la serata di Roberto Colombo, il portiere che ha contribuito notevolmente alla salvezza del San Marino lo scorso anno, ha dimostrato di essere una validissima alternativa ad Antonioli. Messo sotto pressione dai suoi ex compagni di squadra, ha sempre risposto presente.
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