7 scudetti, due Coppe Italia, una Coppa Intertoto. E’ la bacheca dei trionfi di una delle squadre con più storia nel campionato italiano. Il Bologna degli anni Venti e Trenta, il Bologna dei Bernardini e dei Bulgarelli, di Dondolo Nielsen e del presidente Dall’Ara. I rossoblu domani sera saranno all’Olimpico di Serravalle per incontrare il San Marino. Una partita amichevole, ma piena di stimoli e motivazioni, soprattutto per i biancazzurri, che sul mercato e in campo stanno preparando al meglio quella che, si spera, sarà una C1 tranquilla. Notizia di oggi è l’ulteriore rinvio a data da destinarsi della prima partita di Coppa Italia. Intanto, per il match contro il Bologna dovrebbero essere tutti a disposizione di mister Alberti, tranne Berardi, ancora alle prese con i vecchi problemi, che hanno rallentato la preparazione nel ritiro di San Piero. Rimettono invece gli scarpini Tedoldi, Faieta e Villa, a riposo precauzionale nell’amichevole contro la nazionale sammarinese. Destano ottimismo soprattutto le condizioni dell’attaccante, sulla via della guarigione dopo una fastidiosa pubalgia. Dall’altra parte c’è un Bologna che vuole al più presto risalire dal Limbo della B, con l’occhio sempre attento a quello che succede fuori dal campo nell’estate pazza del pallone italiano. Il secondo filone di indagini che ha inguaiato la Reggina potrebbe regalare la A subito; intanto, il Bologna sta zoppicando un po’ nel calcio di agosto. E’ di ieri sera, sulle pagine del sito rossoblu, l’ultimo appello di Ulivieri alla squadra: 'Siamo al cinquanta per cento e viaggiamo a marce basse – ha detto Renzaccio. Bisogna che ogni giocatore sia disposto a sacrificarsi di più e fare – se necessario – più del compito che gli viene richiesto'.
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