La Covisoc va giù con la mannaia e alimenta le speranze di C1 di un San Marino con i conti a posto e con una gran voglia di provare la grande avventura. Prudente la società biancoazzurra che preferisce aspettare. La finanza creativa ha abituato a miracoli contabili e visto che fino a martedì 12 è possibile presentare ricorso il San Marino si mette alla finestra. Oggi quello di C1 è un campionato che perde i pezzi. Il Venezia e la Reggiana non esistono più; Andria, Spal, Pro Patria, Torres, Benevento, Foggia, Teramo, Gela e Fermana non sono in regola. La situazione attuale, quindi, prefigurerebbe il ripescaggio del San Marino, quinto nella graduatoria degli aventi diritto. L’ipotesi è poi rafforzata da quanto succede in serie B, cioè alla mancata iscrizione di Perugia e Salernitana che farebbe scalare all’insù Napoli e Vicenza liberando altri due posti. Una situazione tutta in divenire anche in considerazione del fatto che l’assemblea di Lega ha deliberato la riduzione dei club da 93 a 90. Posti in meno, quindi. Il San Marino si cuce la bocca, ma ci spera. Lo confermano i movimenti del mercato, sospesi, in attesa della certezza della categoria. Il Consiglio Federale di venerdì 15 luglio deciderà in merito alle iscrizioni.
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