Il San Marino cade in casa. Decide Marotta all'88'
Il tecnico biancoazzurro prosegue sulla strada dell’unica punta: Cesca. Debutta dal primo minuto Aquino. E’ Tafani a fare un figurone in apertura: sull’incursione di Casoli la chiusura dell’ex Gubbio è determinante. Meglio i rossoblu nella prima parte di gara ci prova Marotta: la risposta di Scotti con i pugni. Primo messaggio di Cesca al quarto d’ora, colpo di testa alto sopra la traversa. Massaro a corrente alternata, da una sua palla persa ingenuamente, parte il contropiede del Gubbio: Farina fa 30 metri di campo poi va alla conclusione: sinistro abbondantemente fuori dalla porta difesa da Scotti. Alessandro Cesca è letteralmente impressionante quando manda per le terre due difensori del Gubbio con una finta: straordinaria la preparazione; Lamanna respinge quello che sarebbe stato uno dei più bei gol dell’anno. Cesca–Lamanna è un duello che si ripete dopo un minuto della ripresa: sul bolide dell’attaccante il portiere risponde sempre presente. Il San Marino ci prova ma va sempre a cozzare contro i difensori rossoblu. I cambi: Furlan per Massaro e Gasparello per Amantini. Appena entrato il centroavanti si libera sull’angolo di Poletti: blocca Lamanna.
Alla mezzora intesa Cesca–Gasparello la girata è imprecisa. Ammonito Perez per il gol realizzato con un bagher degno del miglior giocatore di volley. Sembra uno 0-0 scritto: Poletti con una azione personale non modifica il canovaccio. Il destro di Bertinelli invece è un messaggio inquietante che avrebbe meritato più attenzione, di li a poco la frittata è fatta: Marotta si gira trovando la collaborazione di Tafani; Scotti è battuto, l’attaccante al suo undicesimo gol certifica la terza sconfitta in campionato per il San Marino che da l’addio definitivo ai sogni di promozione diretta.
Lorenzo Giardi