San Marino in caduta libera

L’analisi del tecnico del San Marino, Marco Tosi, è stata chiara, sincera, nessuna giustificazione di fronte all’ennesima disfatta di una stagione, che se fino a qualche settimana fa poteva essere considerata negativa, ora comincia a farsi davvero drammatica. L’ ombra della retrocessione si fa sempre più minacciosa, il tracollo sul campo del fanalino di coda, ha evidenziato le lacune di una squadra a dir poco imbarazzante. Ci si aspettava una prova di carattere, un impennata d’orgoglio, ed invece il Rovigo, che in 29 giornate aveva raccolto solo due vittorie, ha chiuso la pratica in appena 23 minuti. Il San Marino non vince una partita dal 25 gennaio, nelle ultime 8 giornate sono arrivate 6 sconfitte e due pareggi, che tradotto significa solo 2 punti sui 24 disponibili. La squadra appare fragile, confusa, come se le ultime vicende societarie, avessero dato il colpo di grazia ad un gruppo che aveva totalmente sposato il progetto Petrone. Servirebbe un cambio di mentalità, ma soprattutto serve che ognuno si prenda le proprie responsabilità. Il calcio professionistico è un bene troppo importante, per tutto il movimento sammarinese e dispiace che il futuro del San Marino venga gestito in un momento cosi delicato, da chi fino a qualche giorno fa, non sapeva per sua stessa ammissione, nulla o quasi del gioco del calcio.

Palmiro Faetanini

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