Ben 29 punti in casa 13 in trasferta. Per i bookmaker non c’è niente di più facile che elaborare quote relative alla squadra del Titano. Uno sdoppiamento di personalità che ormai dura da tempo e che non si può spiegare soltanto con la solita tiritera: siamo nei play off e siamo in semifinale di Coppa Italia. La figuraccia di Santacroce sull’Arno resta, sarebbe importante non lasciarsela alle spalle con il solito inciso “è stato solo un passaggio a vuoto”, perché in quel caso si rischierebbe ancora una volta di non far tesoro di errori ormai conclamati. L’Olimpico riapre i cancelli. Suonano le fanfare. Gli amletici Biancoazzurri si sentono al sicuro. C’è anche un altro motivo per sorridere: l’infermeria perde clienti, Meloni e Lunati tornano a disposizione. Il ragazzo dell’87 sembra abbia pagato ampio dazio alla fortuna ed è pronto a dare il suo contributo. Domanda. “Il peccato, non troppo veniale, nel proporre due punte più il trequartista lontano dall’olimpico, avrà una replica contro la squadra che ha pochi segreti per Tazzioli?”. Il folletto Luigi Grassi spinge il modulo, visto domenica, giù dalla torre. Si tornerà al più semplice 4 – 4 – 2, squalificati Florindo e Taccola, recupera D’Aniello che farà coppia con Di Maio, esterni Berardi e Corradi. Il centrocampo potrebbe prevedere, terreno permettendo, una sorpresa esotica sulla fascia sinistra: Tazzioli in settimana ha provato Aragao, Chiopris sull’altra corsia, Capece ed Evangelisti centrali, tandem offensivo Grassi – Longobardi. Solita attenzione all’eterno ed inossidabile Edo Micchi: 12 centri per lui e, nel complesso, ad una squadra che è ancora invischiata nella lotta salvezza. Alla ricerca di punti preziosi.
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