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San Marino calcio: l'analisi del lunedì

12 dic 2011
San Marino calcio: l'analisi del lunedì
San Marino calcio: l'analisi del lunedì
Come il Danza Kuduro di Don Omar, insopportabile tormentone dell’estate 2011, ecco il Lapa – Lapa – Lapa, insopportabile tormentone dell’inverno 2011. Insopportabile per i difensori della Sambonifacese ma più in generale insopportabile per tutti. Gian Luca Lapadula continua a prendere calcioni da Petrone ( che per sua fortuna colpisce l’aria) e da Poletti ( che prima o dopo lo sfonda), ma ormai è diventato un rito : ad ogni goal, e sono 13 in 18 giornate, Lapadula nato a Torino il 7 febbraio 1990, prende botte, calci e schiaffoni. Tris di Lapadula, il primo nei professionisti, di un ragazzo con i cappelli un po’ così e le cuffie più grandi della sua testa, il suo stile da giovincello non deve ingannare, la sua testa maturata in un ambiente che lui stesso definisce ideale, è adesso, impostata per fare questo mestiere. Il ragazzo non parla mai a caso, ringrazia, e ha capito perfettamente quanto è importante la famiglia. Se il San Marino vince, convince, diverte grazie ad un coro dove emergono i solisti, a Santarcangelo splende il sole su una squadra, prima capace di sprigionare bollicine come faceva nella categoria precedente, poi capace di rivoluzionarsi. Il calcio più razionale ha portato nelle casse gialloblu 11 punti nelle ultime 5 giornate, con soli 4 goal segnati e 1 subito. Comunque questa formazione guidata magistralmente resta uno spettacolo e domenica esamissimo a Casale.
Pareggiano in trasferta Rimini e Bellaria, sono punti che contano e che mantengono inalterati i rispettivi obiettivi : il Rimini resta attaccato alla vetta, il Bellaria leggermente sopra la zona calda.

Lorenzo Giardi

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