San Marino calcio: l'analisi del lunedì

San Marino calcio: l'analisi del lunedì.
Adesso c’è il serio pericolo che il problema sia psicologico. A Cuneo, fortino inespugnabile per tutti da 20 mesi, la sconfitta non è clamorosa, ma sommata alle altre quattro arrivate anche su campi non così complicati, fa suonare il campanello d’allarme. Il San Marino di ieri, ha prima sofferto, poi replicato, ha regalato in modo a dir poco scellerato il goal del vantaggio ad una formazione che non ne aveva certo bisogno, ha subito la beffa di un calcio d’angolo inesistente, ma un corner, non è un rigore, poi ha saputo reagire arrivando a sfiorare un pareggio che non sarebbe stato scandaloso. Morale: i Titani in trasferta, tornano a casa sempre a mani e vuote e con il carico di recriminazioni che non fanno altro che aumentare la rabbia, per quello che potrebbe essere ma non è, a causa di tutta una serie di motivi che portano allo stesso risultato: la sconfitta.
5 cadute consecutive tutte lontano dall’Olimpico, 12 gol subiti in 8 giornate, terzultimo posto in classifica a meno 13 dalla vetta, sono numeri impietosi che farebbero vacillare qualsiasi panchina. L’impressione è che Petrone abbia ancora la squadra in mano, ma la società, se convinta di aver costruito una buona squadra, quanto è disposta ad attendere? La disastrosa Alessandria di questo periodo, in casa, e il derby infrasettimanale con il Rimini al Romeo Neri, sono due scialuppe da prendere al volo, in caso contrario si rischia di affondare in fondo alla classifica di un girone difficile, con squadre che hanno allungato il passo e dietro l’impressione è che non ci sia la Villacidrese di turno.

Lorenzo Giardi

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy