San Marino calcio: l’analisi del lunedì

San Marino calcio: l’analisi del lunedì.
La novità è che all’Olimpico ci si diverte. Abbiamo detto più volte che in queste sei giornate di campionato la prestazione non era mai mancata e che i risultati negativi erano dovuti a gravi errori di lettura dei singoli. Ancora pochi quelli che pagano il biglietto a Serravalle, ma come funziona per un nuovo negozio, il passa voce è la miglior pubblicità e se il San Marino continua ad esprimersi su questi livelli, la gente potrebbe cominciare ad avvicinarsi a questa squadra capace ieri, di ridimensionare drasticamente una formazione che non aveva ancora perso in questo campionato. Fogacci, Poletti, Sorbera, Amantini e Chiaretti sono giocatori. Le novità sono questo Gian Luca Lapadula del quale si parlava bene già lo scorso anno a Ravenna, ma una partenza così va oltre ad ogni più rosea prospettiva e il ragazzo ha notevolissimi margini di miglioramento; poi ancora Simone Loiodice che sta trasformando il lavoro oscuro anche in cose belle da vedere. Il secondo e il terzo goal sono il frutto di meccanismi svizzeri studiati in settimana, da un tecnico che non lascia nulla al caso, che cura il dettaglio, che sa motivare con pochi in questa categoria, e che anche ieri non ha esitato a gettare nella mischia un ragazzino: tale Farina classe 93 che ha mostrato anche personalità. Cosa manca a questo San Marino. Per puntare in alto occorre più equilibrio, una maggior continuità e un blitz in trasferta. All’orizzonte ce ne sono due consecutive: domenica in Brianza con il Renate e successivamente quella lunga e molto impegnativa di Cuneo. La vera dimensione di questo San Marino la capiremo in questi quindici giorni lontano dall’Olimpico.

Lorenzo Giardi

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