Quando una squadra è forte ed è consapevole di esserlo riesce, a gestire e portare fino in fondo una gara delicata, difficile e complicata. In 94 minuti il Carpi allontana, in maniera quasi definitiva, il San Marino dalla lotta per la promozione. Lo fa vincendo grazie a diversi episodi favorevoli, dal gol, alle cervellotiche decisioni arbitrali. Non solo sui presunti falli da rigore, ma gestendo la gara quasi sempre nell’interesse della formazione ospite. I Titani, hanno poco o nulla da rimproverarsi. E’ mancata la concretezza sotto porta, dove Gasparello non ha trovato la giornata migliore. E quando l’attacco non segna, sono guai. Perché la differenza tra il San Marino e le battistrada sta proprio nei goal presi. 5 per Carpi e Carrarese in 12 giornate, più del doppio le reti subite dalla squadra di Petrone. La rabbia e il silenzio del dopo partita fanno per capire, che il San Marino ha comunque nella testa la voglia di provare a restare incollato al treno che conta. La prestazione c’è stata e le 9 lunghezze di ritardo sul campo non si sono viste. Ci vuole una reazione immediata a partire da Gavorrano, e soprattutto una reazione alle dichiarazioni dell’ex attaccante del San Marino, Giusepe Giglio: “Con questa vittoria - ha detto - abbiamo tagliato fuori il San Marino”.
Lorenzo Giardi
Lorenzo Giardi
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