Nella domenica più surreale degli ultimi anni, cose strane che possono succedere, il San Marino centra la terza X consecutiva. Il Giulianova, ufficialmente bestia nera dei Titani, doveva attendere la sesta giornata per strappare il primo punto in trasferta, e guardando l’andamento dei 90 minuti è un punto assolutamente meritato. Il tecnico giallorosso, una volta imbrigliato i due esterni, ha risolto molti problemi, perché nel primo tempo, palloni giocabili per Cesca e Gasparello ne sono arrivati pochissimi, con Sorbera che ha pensato più a difendere che ad attaccare. Primo punto: Samuele Sorbera è assolutamente un punto di forza di questa squadra, è in grado di cambiare la partita da solo, con accelerazioni spaventose, che in categoria non hanno eguali. E’ bastato un suo guizzo per far fare un figurone a Gasparello, che su quelle palle è micidiale. Non è un segreto che il “Turbo Sorbe”, abbia qualche limite difensivo, e allora qual è il miglior modo per sfruttare le doti di questo ragazzo, risorsa irrinunciabile dello scacchiere biancoazzurro? Punto numero due. Alessandro Cesca spaventerebbe le difese avversarie anche solo con la sua sagoma, ma è evidente che il bomber è in ritardo di condizione. In settimana non si allena per un problema posturale, e la domenica scende regolarmente in campo anche se solo, e si vede, al 30%. I limiti della squadra non sono certo davanti, dove con 12 gol fatti, il San Marino ha il miglior attacco. Petrone sa perfettamente dove correggere il tiro, basterebbe arrivare a gennaio con non più di cinque punti di ritardo dalle battistrada, che invece stanno già scavando il solco.
Lorenzo Giardi
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