Miglior risultato di sempre tra i professionisti. Il San Marino chiude al secondo posto la regular season con 56 punti. 15 vittorie, 11 pareggi e 8 sconfitte. Miglior attacco con 58 goal fatti parificato a quello della Lucchese, ma una delle peggiori difese addirittura 41 reti subite. Nel 2004-2005 i biancoazzurri di Buglio chiusero a 61, quota più alta mai raggiunta ma che valse solo il quarto posto. Nei play-off tutto si azzera diventeranno fondamentali i dettagli ed è chiaro che il San Marino si è garantito un grande vantaggio. Ma come ci arriva ai play-off? Fare del disfattismo sarebbe un reato, la realtà però non si può accantonare. Un solo punto nell’ultimo mese dove il Titano ha elargito regali a tutti. Chi ha varcato il confine di Dogana in questo girone di ritorno ha quasi sempre ottenuto il lasciapassare per rientrare a casa con il bottino pieno. Nell’ordine: Gubbio, Poggibonsi, Colligiana e Sangiovannese. Stando ai numeri e ai fatti: il nuovo modulo Mendo ha portato, fino ad ora, un solo vantaggio: lo straordinario estro di Gigi Grassi è tornato ad esplodere in tutto il suo splendore con il capitano trequartista. Difesa da paura: 6 goal incassati in due giornate. E se a Lucca tutto poteva essere archiviato alla voce “tutto bene quel che finisce bene” ieri non si può dire la stessa cosa. Il Titano ha giocato un secondo tempo sconcertante che ha messo a rischio la seconda posizione in classifica. Errori grossolani come quello di Baldini sul corner che ha permesso a Cori di spedire di testa indisturbato. Lo scenario non è inquietante ma certamente non è il caso di dormire sonni tranquilli. Chi invece ha chiuso il cerchio è l’ex Direttore Sportivo del San Marino Alfio Pelliccioni davanti al quale oggi ci togliamo il capello. Complimenti Alfio.
Lorenzo Giardi
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