San Marino calcio: l’analisi del lunedì

Il Bassano si infrange sul palo e su un portiere di altra categoria. Il San Marino esce dal Mercante con la posta piena anche grazie ad un invenzione di Davide Poletti. Nel dopo partita il centrocampista -ha dichiarato- che in quel frangente non sapeva cosa fare ed ha provato a calciare in diagonale da oltre 30 metri. Sono perle di rara bellezza che premiano la qualità e la pazzia di un giocatore straordinario per la categoria come lui. Ma il San Marino, adesso, ne ha tanti di giocatori sopra le righe dal punto di vista qualitativo. Una rosa eccellente e proprio per questo non si capiscono i motivi dei tanti imbarazzi tattici. Il San Marino è disordinato: il tecnico ha cambiato continuamente modulo e l’impressione è che i primi ad essere smarriti sono proprio i suoi giocatori, diversi continuano ad essere impiegati fuori ruolo. Siamo alla quarta di ritorno è ancora non si è ben capito il disegno tattico, anche se Evani, nel dopo partita ha ribadito di avere le idee chiare. Per il momento l’unica certezza è che due giocatori complementari come Cesca e Gasparello non possono giocare insieme. Bocciato dunque il 4-4-2. Un’altra garanzia è sicuramente Samuele Sorbera. Il giocatore impiegato con il contagocce continua ad essere decisivo ogni volta viene chiamato in causa, anche ieri a Bassano il suo ingresso ha dato vivacità e brillantezza.
Bene Cazzamalli nonostante l’espulsione. Giocatore fisico ma anche dotato di acume tattico, bene anzi benissimo Aquino tempestivo e sempre molto aggressivo. Non è un caso che i Titani non abbiano subito gol in trasferta, non accadeva dal 15 novembre Nocerina-San Marino 0-0.
Evani è un sacchiano e magari con se, oltre ad una grande esperienza sul campo da giocatore dove ha vinto tutto, a tutti i livelli, si porta anche una gran dose di buona sorte che nel calcio non guasta mai. Anzi.

Lorenzo Giardi