San Marino calcio: in campo contro il Martina
Come ci tiene Nicoletti ostinato nel pensare positivo e nell’aver sopravvalutato una squadra che invece ha sempre puntualmente fallito. Non serve giocare bene, o meglio non serve più. E non servono nemmeno le gambe perché chi cammina da settembre non può domani mettersi a volare. Serve il professionista, quello per il quale retrocedere è una vergogna personale che sporca la carriera, per molti meglio dire curriculum. 11 Berardi, occorrono 11 Berardi. 11 ragazzi che ci mettano il cuore e la faccia. Indipendentemente dalle scelte. Perché la formazione sarà ancora figlia dell’emergenza. Ultimo possibile forfait in ordine di tempo quello di Faeita. Senza Di Maio squalificato il soliti malati cronici e Villa alla faticosa ricerca di una condizione appena accettabile. E l’ora degli uomini e della dignità. Che vuol dire anche chiamarsi fuori se magari non ci si crede più. Chi lo facesse non perderebbe né il saluto, né lo stipendio. Tanto per essere chiari, tanto per parlare il linguaggio dei calciatori.