L’urlo liberatorio finale sottolinea la sofferenza della capolista che strappa tre punti, forse decisivi, contro il San Marino più bello della stagione. La differenza l’ha fatta l’episodio ma anche una direzione arbitrale tutt’altro che casalinga. Ma andiamo con ordine. Pronti via, Gasparello assaggia i riflessi Bastianoni. Portiere classe '91 del quale sentiremo parlare. I Titani sotto il diluvio, hanno idee e spingono. Tutto di forza il duello tra Cesca e Cioffi. Il difensore ferma l’attaccante, per Bellotti di Verona è solo punizione. Davide Poletti spedisce un missile che non rimbalza davanti a Bastianoni, straordinario nel disinnescare. Dall’altra parte va tutto bene a Marco Perini. Sulla sua conclusione dai 25 metri c’è una netta deviazione che inganna Vivan. Primo tiro e subito goal per la squadra di Sotil, che su questo episodio può costruire il suo castello. La reazione dei Titani c’è e si sente. Episodio numero 2. Sull’angolo di Verachi, Fogacci è steso in area di rigore, per Bellotti tutto lecito, Cesca prosegue senza trovare lo specchio della porta. Comincia a salire la tensione. Il Carpi è squadra quadrata, cinica e fortunata. Non è un caso che sia davanti. Al minuto 36 è Vivan a scegliere bene il tempo sull’ex Giuseppe Giglio. Dall’angolo che scaturisce, Marietti colpisce sul primo palo, sfera fuori di poco. Prima del the, due grandi opportunità per Guerrino Gasparello. Amantini per l’ottimo Ruggeri, taglio dentro, l’ex Padova non ci arriva per un soffio. La sfera arriva a Cesca, nuovo suggerimento, Gasparello ancora in ritardo. Si chiudono i primi 45, con un San Marino superiore al Carpi, ma sotto di un goal. Episodio numero 3 in apertura di ripresa. Poletti è strattonato in area. Per l’esordiente Bellotti di Verona è sempre tutto regolare. Giglio ha il dente avvelenato, beccato spesso dal pubblico, Vivan lo stoppa ancora. La gara scivola su un sottilissimo equilibrio. Il San Marino preme. Il Carpi riparte. Del Sole dalla distanza, sfera ad un palmo dal palo. Minuto 35 Poletti prova ancora a facilitare le caratteristiche di Gasparello, nulla da fare. L’ex Padova non è in giornata. Sul contropiede emiliano è prodigioso Vitaioli a chiudere in angolo. Dal seguente Cioffi in semi rovesciata non trova la porta. E’ l’ultima emozione. Esulta il Carpi. Il San Marino si cela nel silenzio, nel dopo partita parla solo il Direttore Sportivo Fabio Fabbri, una decisione atta alla tutela dei tesserati che ai nostri microfoni avrebbero potuto, a giudizio della società, rilasciare dichiarazioni forti, nei confronti del Direttore di Gara Bellotti di Verona giudicato inadeguato.
Lorenzo Giardi
Lorenzo Giardi
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