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San Marino, difesa ok ma l'attacco è abulico

24 nov 2008
Tiro
Tiro
Varrella tra la terza e la settima giornata aveva totalizzato 6 punti in quattro giornate, striscia positiva con le stesse modalità, una vittoria e tre pareggi, eguagliata da Mario Petrone.
Lo score del tecnico campano è meritevole di analisi. Da un mese guida la panchina del San Marino senza incassare gol, ma allo stesso tempo non alza le mani al cielo per esultare da ben 375 minuti. Unica gioia la rasoiata di Federico Capece al 15’ del primo tempo di San Marino–Prato. Con questo passo i biancoazzurri si trovano ancora al penultimo posto, a quattro punti dalla retrocessione diretta e ad 8 dai play off.
Le singolarità non sono finite: quella dei titani infatti è una delle migliori difese del campionato, al contrario l’attacco è il peggiore della categoria del torneo con 8 centri in 13 giornate. Numeri strani, ai quali poteva porre rimedio Christian Longobardi incappato in una sorta di tunnel senza uscita. I suoi errori sotto porta iniziano a pesare come macigni, anche se compagni di squadra e tecnico hanno aperto l’ombrello sopra la testa del capitano.
Con il materiale a sua disposizione, Petrone, sta compiendo un piccolo miracolo. Bullonata la difesa, protetta adeguatamente dai due mastini di centrocampo, De Cristoforo e Capece, ora la società alla riapertura del mercato deve fare la sua parte.

Lorenzo Giardi

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