Il Titano demolisce la capolista, ridimensionata non solo nel risultato ma tutti i punti di vista. La macchina quasi perfetta, in trasferta, di Buglio si è inceppata all’olimpico. Piemontesi travolti sul piano fisico, tattico, mentale. Non c’è stata partita, senso unico. Quelli di Petrone hanno una marcia in più, arrivano per primi su tutti i palloni, attraversano lo stato di grazia. Il San Marino corre, il Casale arranca. Ecco la differenza vista all’olimpico. Il gap in campionato si accorcia da -10 a -7, ringraziano Rimini e Treviso che ne hanno subito approfittato portandosi a -1 dalla capolista letteralmente stordita dalla prepotenza biancoazzurra.
Buglio, è ancora in testa ma mastica amaro. Il suo sfogo, nel dopo partita, evidenzia il senso di malessere dei nero-stellati, ora un po’ più fragili. L’ex tecnico del San Marino sintetizza, dando più spazio ai demeriti della propria squadra, piuttosto che sottolineare il dominio totale di un San Marino formato gigante. Petrone, si rivolge alla società e chiede di non toccare il giocattolo che sta girando a meraviglia. De Biagi e Pretelli hanno il telefono bollente. Ci sono tanti ex che vorrebbero rindossare la maglia biancoazzurra. Da Alessandro Cesca a Guerrino Gasparello due big splendenti sul Titano, opachi altrove. Cesca si è già accasato a Pavia, per Gasparello potrebbe aprirsi qualche spiraglio. Vedremo. Intanto anche senza Chiaretti che, suo malgrado, ha dato un esile contributo, il San Marino ha il miglior attacco con 39 goal segnati, in molti sostengono che non andrebbe toccato.
Di questi 39, ben 14 sono di Lapadula, capocannoniere del campionato, a segno al primo pallone toccato.
Lorenzo Giardi
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Buglio, è ancora in testa ma mastica amaro. Il suo sfogo, nel dopo partita, evidenzia il senso di malessere dei nero-stellati, ora un po’ più fragili. L’ex tecnico del San Marino sintetizza, dando più spazio ai demeriti della propria squadra, piuttosto che sottolineare il dominio totale di un San Marino formato gigante. Petrone, si rivolge alla società e chiede di non toccare il giocattolo che sta girando a meraviglia. De Biagi e Pretelli hanno il telefono bollente. Ci sono tanti ex che vorrebbero rindossare la maglia biancoazzurra. Da Alessandro Cesca a Guerrino Gasparello due big splendenti sul Titano, opachi altrove. Cesca si è già accasato a Pavia, per Gasparello potrebbe aprirsi qualche spiraglio. Vedremo. Intanto anche senza Chiaretti che, suo malgrado, ha dato un esile contributo, il San Marino ha il miglior attacco con 39 goal segnati, in molti sostengono che non andrebbe toccato.
Di questi 39, ben 14 sono di Lapadula, capocannoniere del campionato, a segno al primo pallone toccato.
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