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San Marino-Imolese: derby con pareggio

12 gen 2004
San Marino-Imolese: derby con pareggio
Una partita giocata per gran parte in svantaggio: la forza d'urto dei Titani emerge nella ripresa e raddrizza le sorti, nonstante la muraglia eretta da Romeo Azzali. Il San Marino dei primi minuti gioca senza mai alzare il ritmo, e l’Imolese rischia solo sulle iniziative personali. Alla metà del primo tempo Bracaletti lavora un gran pallone sulla destra, Lugnan spizzica quel tanto che basta per mettere in condizioni Pietranera di girare a rete, Celeste è piazzato. Il pubblico gradisce. Poco dopo c’è materiale da visionare attentamente: Lugnan lanciato in area ruba il tempo a Borsa mettendo il corpo davanti. La spinta del difensore c’è, il direttore di gara è li a pochi metri e il suo verdetto non trova concorde pubblico e panchina. Dal possibile 1 a 0 per i padroni di casa si passa al vantaggio dei rossoblu. E’ appena scoccata la mezzora quando Simone Madocci , 3 anni passati a San Marino, batte un calcio di punizione, da oltre 50 metri, Mandrelli attende il traversone in area: parabola incredibile che inganna il numero 1 biancoazzurro pescato fuori dai pali. Il gol permette all’imolese di impostare la partita che voleva, baricentro basso e contropiede. La reazione del San Marino c’è: Esposito taglia dentro un pallone, la respinta corta favorisce il destro di Berardi, sul quale qualcuno respinge, poi Lugnan non ne approfitta. Sul finire di tempo, Bracaletti decide di fare tutto da solo, è il palo a negargli la gioia del gol.
E’ ancora un episodio in area rossoblu ad aprire la difesa, Pagano viene atterrato per Mugolino di Catania e solo angolo.
Dal corner Esposito trova Coppola sul primo palo, l’incornata termina alta non di molto. Il minuto 12 della ripresa segna il debutto con la maglia biancoazzurra di Fausto Pizzi che rileva Lugnan. L’imolese è schiacciata ma è proprio la squadra di Azzali a rischiare di raddoppiare con un calcio piazzato di Recchi che si stampa sul palo. Morgia le prova tutte: fuori Suprani e Coppola per Bolla e Procopio. Si mette in luce Fausto Pizzi suggerimento per Pagano che trova il corridoio giusto Pietranera, la potenza non basta per avere ragione di un grande Celeste. Poco dopo la mezzora è ancora la premiata ditta Pagano-Pietranera a mettersi in evidenza, Celeste para. Il gol è nell’aria e arriva al minuto 35. Azione tutta di prima Pizzi, Esposito , e per Pietranera è un gioco da ragazzi timbrare il nono cartellino. Ora il San marino crede ai 3 punti, Pizzi prova a bagnare il debutto con il centro, tra lui e il gol c’è una gamba di tropo. Si chiude con i biancoazzurri con il gas spianato, ma anche se per un soffio la vittoria non arriva.

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