San Marino ingenuo a Poggibonsi si deve accontentare del terzo pari consecutivo

San Marino ingenuo a Poggibonsi si deve accontentare del terzo pari consecutivo.
La gara di ieri certifica che Evani ha tra le mani una fuoriserie che sta guidando con diverse incertezze e inevitabilmente l’auto sbanda. Il tecnico, esemplare per comportamento correttezza e umiltà, continua a mostrare troppa sicurezza tattica. L’esuberanza spesso tradisce. Nessuno si può permettere di schierare in trasferta una formazione imbottita di punte e mezze punte. A Poggibonsi è partito ancora con il 4-3-1-2. Grassi, sempre vertice basso del rombo, non rende, non va mai al tiro, non è in grado di servire le punte adeguatamente. Esperimento bocciato. Ligi – Bergamini. I due centrali difensivi non convincono. In quella zona serve più esperienza, Francesco Baldini sta bene è probabilmente arriverà il suo momento. Evani, in settimana aveva provato la soluzione Tafani centrale con l’inserimento di Sorbera nel suo ruolo di esterno destro basso, situazione tattica poi non proposta a Poggibonsi. Manca ancora la quadratura del cerchio, serve più accortezza nel reparto difensivo. Nella ripresa, per sistemare un ruolo, Evani ha spostato quattro pedine. Pedruzzi esterno di fascia della difesa, un adattato, e sul secondo gol c’è lui su Alteri, Baldini in mezzo al campo, Tafani centrale, e Grassi rispedito dietro Cesca, con conseguenze devastanti per la difesa padrone di casa. Ancora troppa confusione. Risultato, terzo pareggio consecutivo nonostante una supremazia netta. Per il momento il San Marino vive e pulsa sugli umori del bomber Alessandro Cesca.

Lorenzo Giardi

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