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San Marino-Irlanda 0-3, espulso Manuel Marani

12 feb 2009
Alessandro Della Valle
Alessandro Della Valle
Sbagliare il cosiddetto approccio in Europa costa caro. Almeno un gol. Quello che Mc Auley segna in scivolata di controbalzo surfando sull’erba bagnata. Praticamente all’inglese non fosse che di là c’è l’Irlanda e magari non è politicamente il massimo della correttezza. Comunque 0-1 dall’alba di un match sporco, fisico, deludente per 45 minuti. Perché gli irlandesi giocano il calcio di madre natura. 4-4-2 con lento gira palla e cross in quantità. Il raddoppio però arriva al 32’. Ma Cann dal limite colpisce con il destro e la mette dove Valentini non arriva. Prima dell’intervallo la summa di un primo tempo giochicchiato con impatto zero è un tentativo di Marani quasi da casa sua.
Ritroviamo la Nazionale di sempre dopo un intervallo di molte urla e chissà quali pensieri. Carlo Valentini suona la carica e la sua idea non è troppo distante dal palo. Coraggio anche per l’inesauribile Michele Marani e in generale la sensazione diffusa è di aver ritrovato almeno il morso delle notti più belle. I verdi di Worthington, sonnacchiosi e satolli, si vedono giusto su calcio piazzato. Al 60’ un tiro cross fa tremare un Valentini troppo ottimisticamente avanti. E una manciata di minuti dopo il nuovo entrato Brunt la mette così morbida che non sembra nemmeno un tiro. Ma nessuno tocca e Valentini non riesce ad intervenire. Insomma 0-3 senza tirare che è un po’ il massimo della vita.
San Marino resta anche in 10 (evitabilissimo doppio giallo del nervosissimo Manuel Marani) ma non cambia più nulla perché la concentrazione e l’applicazione hanno la meglio sui pachidermici avversari. Festa in tribuna per gli oltre 1000 arrivati d’oltre manica. I baristi avevano fatto festa prima. Impossibile trovare anche un solo goccio di birra.

Roberto Chiesa

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