Nell’anno nuovo il San Marino ha collezionato 4 pareggi ed una sola vittoria. Se questa flessione esclusivamente legata ai risultati, va interpretata come una piccola crisi che nell’arco dell’anno prima o dopo arriva, c’è da essere soddisfatti. In primo luogo perché il San Marino nonostante la marcia ridotta è ancora in testa al campionato per la decima giornata consecutiva, Fausto Pizzi ormai è pienamente integrato negli schemi del tecnico romano, domenica a Castelnuovo una prova maiuscola al di là dei 2 gol, insomma la mole di gioco creata dai Titani è quasi spropositata, gli errori di mira anche, il tema è sempre quello. Il San Marino sbrana gli avversari ma non li ammazza, e così la legge del calcio si materializza nel gol di Cristiano Luconi arrivato a 120 secondi dal termine. In quel momento in campo Morgia aveva Pietranera, Bracaletti, Pagano e Mauro entrato a 8 minuti dalla fine per rilevare Maniero, in pratica 3 mezze punte e un attaccante di peso. Viene da chiedersi se a quel punto dell’incontro non era più opportuno inserire un giocatore di contenimento, ogni tanto se qualche pallone arrivasse in tribuna non si scandalizzerebbe nessuno. I campionati non si vincono per meritocrazia ma con i punti, e questo è un dato inconfutabile che neanche gli esteti del calcio possono cambiare.
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