San Marino – Moldavia è sogno che diventa incubo per trasformarsi in trionfo. La nazionale di Luca Liberti è una fenice capace di rinascere dalle proprie ceneri. La finale per l'oro va raccontata quando alla sirena dell'ultimo quarto restano 13 secondi. Biancoazzuri avanti di quattro: 90-86. L'oro è lì a portata di mano, la bomba da tre punti a 7.8 riporta la Moldavia a sperare. 90-89 con due liberi per San Marino con la sirena che suona. Sembra fatta, poi la decisione di portare il cronometro indietro di due decimi. La squadra di Luca Liberti allunga di nuovo, dalla lunetta i titani portano il vantaggio a più punti. La Moldavia prova l'impossibile è ancora la sirena, è festa, anzi no per l'arbitro c'è fallo e la Moldavia in lunetta, Solopa allunga la partita dopo l'incredibile 91 pari. San Marino è catapultato all'inferno. Ancora più giù, quando il tabellone mette davanti gli avversari. L'overtime è un colpo durissimo per i sammarinesi, Gualtieri e Biordi fuori per falli. La Moldavia è avanti 100 a 94 quando mancano due minuti alla fine della partita. Sembra finita, Poi Piva suona la carica, Gambuti completa un'incredibile rimonta: 7 punti consecutivi con tanto di bomba da tre per il sorpasso. Il carattere dei Titani porta di nuovo in paradiso i biancoazzurri. Gli avversari non ne hanno più, per San Marino è un tripudio: 103 a 101. Distrutta la Moldavia, sul piano della determinazione e della maturità. E' d'oro la medaglia, come la prestazione dei singoli con Julian Gaultieri su tutti con 54 punti in 36 minuti, meglio del temibile Solopa fermo a 50 con 9 minuti in più. E' una vittoria per per la storia, la più importante di sempre.
(Damiano Battistini – Presidente Federbasket)
Elia Gorini
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