Evani non parla si cela dietro uno strano silenzio che non ha alcuna motivazione se non quella di amplificare ancora di più una sconfitta che potrebbe avere conseguenze pesanti sul piano psicologico. San Valentino nervoso e pieno di lavoro per i dirigenti che si troveranno ad un tavolo per analizzare e valutare la situazione. Non si possono escludere provvedimenti. San Marino, abulico, spento, inconcludente, e sotto ritmo. E’ bastato un Poggibonsi (penultimo in classifica) appena ordinato per mettere a nudo i difetti tattici di una squadra ancora una volta ritoccata rispetto alla bella esibizione di Vasto. 90 minuti di nulla hanno vanificato le due vittorie consecutive con un nuovo stop in casa dove i biancoazzurri non hanno quasi mai convinto. Il molle San Marino conclude in porta in modo pericoloso a tre minuti dalla fine del primo tempo : palo di Cesca a portiere battuto. Un lampo nel buio. Ritmo da comunione anche nella ripresa, dove non basta l’inserimento di Massaro per Gasparello. Una squadra senza idee si complica la vita quando Giuseppe Aquino riceve il secondo giallo; e siamo solo al quarto d’ora scarso della ripresa. Titani anche in 10. Evani, continua a tenere Grassi basso, il capitano imprigionato a centrocampo, è l’unico a poter cambiare i fattori, il suo sinistro, unico tiro in porta di tutta la ripresa, è deviato da Lanzano. Subito dopo la frittata è totale quando Ligi e Scotti non si capiscono su un lancio proveniente dalle retrovie, per Staffolani è un gioco da ragazzi mettere dentro. Reazione, nemmeno l’ombra. Marco Testa reclama un rigore per una presunta trattenuta in area. Finisce con la seconda sconfitta consecutiva all’olimpico, nuova occasione sprecata, scivolone che non passerà inosservato.
Lorenzo Giardi
Lorenzo Giardi
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