Il San Marino a Roma per la Coppa Italia.
Passare il turno è l’ultimo dei problemi. Oltretutto la sconfitta interna nel primo match del girone contro la Nocerina ha quasi spento sul nascere eventuali discorsi che però non sono mai stati all’ordine del giorno. La Coppetta serve a Petrone per dar spazio a chi ne trova meno in campionato e per provare soluzioni e assetti futuribili. Il viaggio a Roma in quel Flaminio che è diventato tempio del Rugby è quindi una specie di allenamento super organizzato, un test match tanto per mutuare qualcosa dalla palla ovale. A tenere banco sono ancora le considerazioni del dopo Carpi che da un lato hanno allontanato la vetta, dall’altro confermato che il San Marino è squadra quadrata e bene guidata in grado di ambire ai play off. Altro è ovviamente l’avversario di domani, la terza squadra di Roma che ha una rosa importante anche pescando tra le riserve come è logico faccia Incocciati. Una squadra ambiziosa che è partita sparata e che ora ha un po’ rallentato, ma che comunque ha nel mirino la serie B.
Roberto Chiesa
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