La Coppetta è da sempre vetrina ideale per giovani aspiranti e acciaccati sulla via del recupero: Buglio non si sottrae alla regole e si affida (Volpato e Fiore a parte) al San Marino 2. Due in realtà ne fa il Ravenna, che presenta per la prima volta Bonomi e anche qualche titolare. La doppia dopo un quarto d’ora stende, ma non abbatte i giovani titani, feriti da Improta prima e Cavagna poi. Reagisce la linea verde e acchiappa con Vitaoli (sammarinese purosangue) il gol della speranza da investire nel match di ritorno. Una gita a Ravenna a metà settimana da prendere per quel che è perché domenica arriva il Genoa, con le palle del blasone e la forze d’urto di un organico costruito semplicemente per vincere sempre. Buglio rifiuta di consegnarsi ai pronostici e si aspetta il cosiddetto partitone.
Un pomeriggio di gala con tribune, si presume, belle piene. Un colpo d’occhio inusuale per una squadra che raccoglie consensi diffusi, ma pochi paganti al botteghino. Da Buglio carezze ai fedelissimi di sempre.
Un pomeriggio di gala con tribune, si presume, belle piene. Un colpo d’occhio inusuale per una squadra che raccoglie consensi diffusi, ma pochi paganti al botteghino. Da Buglio carezze ai fedelissimi di sempre.
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