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San Marino: si complica la posizione del tecnico Alberti

13 nov 2006
Dopo la sconfitta contro Juve Stabia
Dopo la sconfitta contro Juve Stabia
L’avventura di Roberto Alberti sul Titano sta per concludersi. Il modo con il quale il San Marino è uscito sconfitto dall’Olimpico non ammette appelli. La squadra è vuota, non ha idee, proprio come il tecnico, che dichiara di volersi accontentare del pareggio, dopo aver assistito alla prova minuscola dei suoi, e sostituisce Nossa con Di Maio, dopo il gol degli ospiti. Lascia in panchina per oltre 70 minuti Luca Ferrari, unico in grado di cambiare marcia.
Insomma, tanti errori in campo e fuori, ed ora, ad una settimana dallo scontro diretto con il Giulianova occorre decidere in fretta, perché Giulianova è una sorta di finale anticipata e non si può sbagliare. Alberti è arrivato a San Marino il 15 Aprile, ha preso l’eredità di Francesco Buglio, debuttando con una vittoria (3 a 1 sul Cittadella). Poi, dopo i due pareggi consecutivi con Salernitana e Novara, batte la Pro Sesto in casa nell’andata dei play out, grazie ai miracoli di Colombo e la vena realizzativa di Piovaccari. Il pareggio nella gara di ritorno vale la permanenza in C1.
Alberti, tra questa stagione e la scorsa, ha guidato 15 volte il San Marino, racimolando 4 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte. Ora la società attende il rientro dal Brasile dell’azionista di maggioranza, Germano De Biagi. Domani la decisione. Se accetterà un contratto fino a Giugno, con opzione su quello successivo, il nuovo tecnico del San Marino potrebbe essere Walter Nicoletti. La conoscenza approfondita dell’ambiente, la grande esperienza nei vari campi di B e C, potrebbe essere la medicina per risollevare una squadra in caduta libera. L’altra ipotesi è quella del ritorno di Francesco Buglio ancora a libro paga. Meno probabile l’arrivo di Melotti.

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