Quella sporca decina maturata ieri a livello Under, agita un po’ e carica l’evento di cupi presagi. In più c’è la necessità spagnola di aggiustare una differenza reti, bisognosa di 5 gol. Si giocano tutto gli iberici, nei novanta minuti che li porteranno in Germania. O direttamente (nel caso la Serbia non batta la Bosnia) o attraverso i play off. Oltre 100 accrediti a dar l’esatta portata dell’evento e mettere a dura prova la macchina organizzativa della Federazione. Sul campo, il Commissario Tecnico viaggia sempre con la spia dell’emergenza accesa. Manchera’, con Andy Selva, la possibilità di pungere quel poco che si può o di tenere qualche palla e prendere qualche punizione. Selva, che è tutto tranne che un campione, garantisce equilibri e movimenti da giocatore vero. A supporto di Manuel Marani, toccherà presumibilmente a Montagna. Non sono previste novità a centrocampo con i tre di Zenica (Domeniconi, Gasperoni, Michele Marani), mentre dietro qualcosa succede. Al rientro di Simone Bacciocchi, fa da contraltare l’assenza di Federico Crescentini. Il centrale proverà in extremis, ma è difficile che riesca a recuperare. Nanni è pronto per giocare dal primo minuto. Tra i pali si rivede Federico Gasperoni. Con la serata di San Marino-Spagna si chiude il biennio dedicato ai mondiali. Si ricomincia a settembre 2006, con vista sull’europeo e dopo essere passati dalle nuove nomine di gennaio. Forse qualche faccia nuova, ma non sono previste rivoluzioni.
La partita sarà trasmessa in diretta su San Marino Rtv, dalle 20.30.
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