Quella vecchia volpe di Gian Cesare Discepoli ha inquadrato il problema: il San Marino difende alto, ma pressa poco. Allora la Pro Patria pensa alla vittoria e Buglio torna sui suoi passi. Va in cantina il rombo, ancora acerbo nell’applicazione e nei risultati. Per la prima volta dopo quattro mesi il tecnico è fuori dai play out e ora c’è da evitare il cosiddetto rimpallo, quell’inconscio rilassarsi quando l’obiettivo si avvicina, ma è appunto solo vicino. Si ritorna ad un 4-4-2 più lineare e dunque esce Villa. Piovaccari-Giglio duo d’attacco e ritocchi in mediana. Procopio a destra, Berardi e Gentilini in mezzo, Corradi a sinistra. Ferma la terza linea: Specchia. Taccola, Di Maio e Florindo a protezione di Colombo.
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