Nella combinata di Lenzerheide lo slalom mette a soqquadro la classifica del SuperG e vale il terzo successo in carriera alla svizzera Wendy Holdener, il secondo nella gara di casa. Ma mette anche in mostra la miglior Marta Bassino di sempre, che chiude a 1” 55 dalla vincitrice e ottiene il suo argento n°1 in Coppa del Mondo. Beffata per un misero centesimo Ana Bucik, addirittura al primo podio in assoluto.
Con le sue 27 posizioni recuperate, la slovena è l'emblema di una seconda manche da rivoluzione, che ha premiato la Bassino e affossato Federica Brignone. Quest'ultima, tra le azzurre più in forma del momento, aveva chiuso il SuperG in seconda posizione, grazie a un'ottima prova sul muro, a 60 centesimi da Lindsey Vonn e con 5 centesimi sulla norvegese Mowinckel. Dallo zigzag tra i paletti però esce indenne solo l'americana, quarta in assoluto, le altre due invece escono proprio di pista: a fregare la Brignone è una forzatura su una quadrupla.
Un bel regalo per il terzetto Holdener-Bassino-Gut, tutte quarte nella prova veloce. Per l'azzurra non si tratta della disciplina preferita, ciò nonostante chiude con un 8° tempo che, sommato a quello precedente, le permette di tornare sul podio dopo 10 mesi e di riscattare un avvio di stagione opaco. La Holdener invece è una specialista del settore e va a vincere, mentre la Gut è solo dodicesima.
RM
Con le sue 27 posizioni recuperate, la slovena è l'emblema di una seconda manche da rivoluzione, che ha premiato la Bassino e affossato Federica Brignone. Quest'ultima, tra le azzurre più in forma del momento, aveva chiuso il SuperG in seconda posizione, grazie a un'ottima prova sul muro, a 60 centesimi da Lindsey Vonn e con 5 centesimi sulla norvegese Mowinckel. Dallo zigzag tra i paletti però esce indenne solo l'americana, quarta in assoluto, le altre due invece escono proprio di pista: a fregare la Brignone è una forzatura su una quadrupla.
Un bel regalo per il terzetto Holdener-Bassino-Gut, tutte quarte nella prova veloce. Per l'azzurra non si tratta della disciplina preferita, ciò nonostante chiude con un 8° tempo che, sommato a quello precedente, le permette di tornare sul podio dopo 10 mesi e di riscattare un avvio di stagione opaco. La Holdener invece è una specialista del settore e va a vincere, mentre la Gut è solo dodicesima.
RM
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