Niente podio eppure è grand'Italia. A Lienz in Austria 7 azzurre nelle prime 16 in un Gigante vinto dall'idolo di casa Anna Fenninger. Dietro di lei la svedese Lindell-Viterby e la statunitense Mikaela Shiffrin. Non sono più i tempi della valanga rosa, ma la guida di Livio Magoni (strappato alla grande Tina Maze) ha dato coraggio e aggressività a tutte le gigantiste azzurre. La migliore al traguardo è Nadia Fanchini, quinta davanti a Federica Brignone. Da segnalare la bella rimonta della veterana Denise Karbon, decima assoluta ma miglior tempo nella seconda manche, undicesima la Curtoni e dodicesima la Marsaglia pur con un pettorale (50) che vuol dire sciare tra sassi e ghiaia. Domani sulla stessa pista lo speciale che da troppo tempo non riserva soddisfazioni alla squadra italiana. Più che in Austria, quindi, conviene guardare a Bormio dove saranno di scena gli uomini jet. Assente l'infortunato Dominik Paris, le responsabilità si appoggiano sulle possenti spalle di Peter Fill e Christof Innerhofer. Attenzione al meteo e alle condizioni della pista. Prevista in notturna una fitta nevicata.
Roberto Chiesa
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