Sci: Gigante alla Robinson, Brignone 4/a. Marta Bassino riceve la Coppa di specialità. Slalom uomini a Feller
Neozelandese ha preceduto americana Shiffrin e slovena Hrovat. Nello slalom uomini Feller davanti a Noel e Pinturault
L'ottavo ed ultimo slalom gigante di Lenzerheide vede trionfare in 2.19.48 con una superlativa seconda manche dalla neozelandese Alice Robinson, 19 anni e terzo successo in carriera. Seconda l'americana Mikaela Shiffrin in 2.19.76 e suo 105/o podio. Terza la slovena Meta Hrovat in 2.19.96 Per l'Italia la migliore è stata Federica Brignone, 4/a in Poi Marta Bassino 7/a in 2.20.93 ed Elena Curtoni 13/a in 2.23.40. Per Federica Brignone una stagione difficile, dopo i trionfi della precedente. Ecco che ai microfoni della Rai la campionessa valdostana si è espressa in maniera chiara su quanto stia provando: “Spero di non fare un’altra stagione del genere, - ha dichiarato- sono contenta di come l’ho chiusa perché ho lottato con la stanchezza e la poca motivazione, oggi non mi interessava. Ho davvero bisogno di staccare e spero di ritrovare presto la motivazione per allenarmi, perché fare gare in questo modo ha poco senso. Ci vuole un cambiamento nella mia testa, - ha concluso- altrimenti non so se mi rivedrete il prossimo anno.
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Lo slalom che ha chiuso la stagione va all'austriaco Manuel Feller - alla seconda vittoria in carriera sesto dopo la prima manche. Bruciato per soli 8 centesimi Clément Noel, secondo per la terza volta consecutiva. Chiude il podio il vincitore di Coppa del Mondo Alexis Pinturault, a soli 11 centesimi dal ritorno alla vittoria in uno slalom di Coppa del Mondo. Ribaltato dunque l'esito della prima manche con Marco Schwarz che, fino a quel momento in testa, era partito con 94 centesimi di vantaggio proprio su Feller, arrivando al primo intermedio confermando il suo margine per poi perdere mezzo secondo al rilevamento successivo. Nel tratto più duro, infine, è finito dietro a Feller a causa di un erroraccio che lo ha fatto terminare sesto. Quarto l'azzurro Vinatzer, che paga l'errore sul muro della seconda manche, interpretata davvero alla grande considerando che partiva dall'ottavo posto della prima. In questa gara, con una seconda manche sotto una bella nevicata di inizio primavera, ha dato l'addio all'agonismo il festeggiatissimo francese Jean-Baptiste Grange, 36 anni, nove vittorie e due titoli mondiali in speciale.
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