Sci. A Schladming il trionfo di Hirscher nello speciale maschile, male gli azzurri
Un tripudio di bandiere biancorosse hanno salutato la splendida medaglia d'oro di Marcel Hirscher nello slalom speciale maschile che ha chiuso i mondiali di Schladming. Il leader della coppa del mondo ha reso felice gli oltre cinquantamila spettatori che hanno assistito all'ultimo atto della rassegna iridata. Hirscher era il grande favorito e non ha tradito le attese di una intera nazione che ha seguito con il fiato in gola la discesa del fuoriclasse austriaco. Mai un errore, mai un'esitazione per lo slalomista austriaco che come sua abitudine è sempre andato all'attacco nelle due manche sul mitico tracciato della Planai. Una velocità impressionante in mezzo alle porte e una tecnica straordinaria per un campione di soli 23 anni. Gli avversari hanno fatto quello che hanno potuto di fronte alla classe di Hirscher. A cominciare da Neureuther. Il tedesco ha provato a mettere pressione al grande favorito ma si è dovuto accontentare di un argento che vale quasi il metallo più pregiato. A completare la festa austriaca, il terzo posto di Mario Matt. Per lui si tratta della la quinta medaglia iridata, la prima risale addirittura al lontano 2001. Delusione purtroppo per gli italiani. Manfred Moelgg, quarto dopo la prima manche, è uscito dopo poche porte della seconda discesa. L'avventura azzurra ai mondiali di Schladming, si chiude quindi con tre medaglie. Argento in discesa libera per Dominik Paris e Nadia Fanchini e medaglia di bronzo per Manfred Moelgg nello slalom gigante.
Palmiro Faetanini
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