Scommesse, il brivido solo a 'breve termine'

Scommesse, il brivido solo a 'breve termine'.

Si gioca ormai su tutto, certo non potevano mancare le scommesse sulle discipline olimpiche, anche se la conoscenza dello scommettitore in questo caso è meno sviluppata rispetto al calcio. Gli atleti di maggior fama hanno tutti quote bassissime : solo da 1,05 era data la vittoria nei 200 metri stile dell’americano Michael Phelps. Stessa cosa per Nadal o Federer nel tennis . Chiaro quindi che gli orizzonti devono spostarsi su atleti che non hanno il richiamo mediatico e tutto diventa più difficile. Nonostante ciò, secondo le stime dell’amministrazione dei monopoli di Stato, infatti, in Italia la raccolta delle scommesse relative ai Giochi di Pechino raggiungerà i 20 milioni di euro. Un risultato che polverizza quello registrato ad Atene, quando gli italiani si giocarono 6,5 milioni di euro, ma ancora lontanissimo da quello che riguarda le manifestazioni calcistiche come gli Europei 2008, che secondo i dati diffusi da Agipronews, hanno registrato una raccolta di 211 milioni di euro.
Pare che agli italiani non piacciono molto le scommesse 'a lungo termine' : puntare su un oro che si deciderà dopo 20 giorni non è stimolante . Le aspettative maggiori sono sempre legate al calcio : il 90 per cento delle scommesse si concentro sul torneo olimpico calcistico. Il restante 10 per cento se lo dividono basket ( pesa l’assenza dell’ Italia, volley e tennis. E’ su queste discipline olimpiche che si concentrano la maggior parte delle giocate anche dei sammarinesi.

Scommesse, il brivido solo a 'breve termine'

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