Nello scontro tra la Gens Acquatica e Federnuoto, per le iscrizioni e le organizzazioni dei corsi, si inserisce il Presidente dell’altra società affiliata: la San Marino Nuoto. Andrea Tini smentisce di trarre vantaggio economico dall’organizzazione dei corsi e ricorda che l’accordo con la Federazione risale a diversi anni fa. Per quanto riguarda il contributo economico 'le cifre stanziate dalla Federnuoto, secondo Tini, evidenziano una disparità, considerando la quota di ogni singolo atleta, proprio a sfavore della sua società'. L’attività della San Marino Nuoto, aggiunge il Presidente, prosegue grazie al contributo delle famiglie e degli sponsor, reperiti dagli stessi dirigenti. Tini lancia un invito alla Federnuoto: quello di suddividere in maniera più equa contributi e spazi. Questo scontro è solo l’ultimo in ordine cronologico, tra la società Gens Acquatica e la Federnuoto, problemi e incomprensioni sorte subito dopo la nascita della società presieduta da Giuseppe Nicolini, per la quale vi furono immediatamente intoppi burocratici legati alla richiesta di affiliazione. Tensioni salite ulteriormente quando due atleti del calibro di Diego Mularoni ed Emanuele Nicolini, che gareggiavano per la società San Marino Nuoto, hanno deciso di passare alla nuova società.
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