Ancora il Tre Fiori. Ancora un 2-1 dopo i tempi supplementari per incoronare la squadra di Floriano Sperindio campione sammarinese. La finale 2010 è bella e ricca di episodi. Appena 50” e Di Giuli mette Cibelli davanti a Micheletti. Subito un grande intervento e non sarà l’unico. La risposta è del giocatore più atteso. Aruta nell’uno contro uno con il suo diretto avversario trova lo spazio e impegna Valentini, sulla ribattuta l’azione è ancora viva è l’attaccante gialloblu ci riprova subito. La partita non ha pause, meglio il Tre Penne in avvio, ma al 18’ sul cross dalla trequarti, Valentini non è impeccabile nell’uscita, Aruta tocca di testa ed è vantaggio Tre Fiori. In chiusura di tempo torna fuori il Tre Penne. Dopo lo scambio con Di Giuli, Palazzi calcia sul primo palo, Micheletti respinge con il piede, due minuti più tardi è la sfortuna a fermare i biancoazzurri, quando sulla conclusione da lontano Di Giuli la palla sbattere contro il palo.
Nella ripresa bastano sei minuti per accendere di nuova la partita. Cibelli serve in area Valli, l’attaccante del Tre Penne è evidentemente strattonato, ma nel cadere calcia in porta impegnando ancora una volta Micheletti. Il forcing della squadra di Ceci è ripagato a dieci minuti dalla fine. Discesa di Di Giuli sulla sinistra, dalla linea di fondo, l’attaccante di Città mette la palla all’indietro per Palazzi che non sbaglia, è l’1-1. Nei supplementari altro miracolo di Micheletti sulla deviazione di un compagno. Poi al 13’ è ancora Aruta, con un nuovo colpo di testa a trovare il gol del nuovo sorpasso per il Tre Fiori. In campo vola un po’ di tutto, gli animi si scaldano ulteriormente, soprattutto quando Valli cade in area al 5’ del secondo extra time, il direttore di gara lascia proseguire. Il Tre Penne rimane in 10. A quattro dalla fine Cibelli segna la rete del pareggio sul cross dalla destra, la bandierina di Zanotti è alzata, gol annullato tra le proteste. La partita finisce qui, il Tre Fiori è per la sesta volta campione sammarinese e stacca il biglietto per la Champions League. Un grande Tre Penne si deve accontentare con il Faetano dell’Europa League.
Elia Gorini
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Nella ripresa bastano sei minuti per accendere di nuova la partita. Cibelli serve in area Valli, l’attaccante del Tre Penne è evidentemente strattonato, ma nel cadere calcia in porta impegnando ancora una volta Micheletti. Il forcing della squadra di Ceci è ripagato a dieci minuti dalla fine. Discesa di Di Giuli sulla sinistra, dalla linea di fondo, l’attaccante di Città mette la palla all’indietro per Palazzi che non sbaglia, è l’1-1. Nei supplementari altro miracolo di Micheletti sulla deviazione di un compagno. Poi al 13’ è ancora Aruta, con un nuovo colpo di testa a trovare il gol del nuovo sorpasso per il Tre Fiori. In campo vola un po’ di tutto, gli animi si scaldano ulteriormente, soprattutto quando Valli cade in area al 5’ del secondo extra time, il direttore di gara lascia proseguire. Il Tre Penne rimane in 10. A quattro dalla fine Cibelli segna la rete del pareggio sul cross dalla destra, la bandierina di Zanotti è alzata, gol annullato tra le proteste. La partita finisce qui, il Tre Fiori è per la sesta volta campione sammarinese e stacca il biglietto per la Champions League. Un grande Tre Penne si deve accontentare con il Faetano dell’Europa League.
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