Vittoria 3-0 a tavolino all’ Italia, due partite a porte chiuse per la Serbia, di cui una sospesa con la condizionale e una multa di 120 mila euro, oltre al divieto di acquistare biglietti per le prossime trasferte europee. Una partita a porte chiuse, sanzione sospesa con la condizionale e multa di 100mila euro anche per la federazione italiana. Sono queste le decisioni della commissione disciplinare dell’Uefa, sugli incidenti del 12 ottobre allo stadio Marassi di Genova. La partita era stata sospesa dopo appena sette minuti, per le intemperanze dei tifosi ospiti. Con questo verdetto, l’Italia si porta al primo posto solitario del girone con dieci punti, tre in più della Slovenia, mentre la Serbia resta a quattro, ma non vede compromessa la possibilità di qualificarsi alla fase finale dei prossimi europei. Tutto come previsto dunque, anche se restano alcune perplessità. Ad esempio la Serbia giocherà a porte chiuse solo la sfida con l’Irlanda, in programma il 25 marzo, mentre si disputerà regolarmente con il pubblico, Serbia–Italia del 7 ottobre 2011. Soddisfatti i dirigenti italiani, la sanzione amministrativa era inevitabile dato il principio di responsabilità oggettiva, ma l’Uefa ha apprezzato il lavoro delle forze dell’ordine, nelle circostanze drammatiche della serata. Di tutt’altro avviso la Serbia, che presenterà ricorso contro il 3-0 a tavolino.
Palmiro Faetanini
Palmiro Faetanini
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