Ci sono almeno tre motivi per ritenere interessante la sfida tra Cesena e Crotone. Il primo è per vedere banalmente chi vince, il secondo è per vedere se Castori e Gasperini (tecnici che non si fidano del turnover) sapranno tenere calda la gamba dei soliti 11, terzo perché tra i calabresi gioca quel Nello Russo attaccante di quel Lumezzane contro il quale finì a cazzotti un paio di stagioni fa. L’infrasettimanale di campionato potrebbe davvero lanciare il Cesena al secondo posto della classifica e certificarla come rivelazione della prima parte della stagione. Ficagna ha un dito della mano destra rotto, ma questi contrattempi valgono per Castori meno di un raffreddore e ci sarà. Come ci sarà Ferreira Pinto, non al meglio, comunque arruolato. Gara aperta nelle attese, con il Crotone che sale in Romagna fiero di un 3-4-3 spavaldo e spettacolare, rischioso e applaudito. E che almeno in casa, ma allo Scida è un altro mondo, ha portato in dote 13 dei 17 punti totali.
E domani tocca al Rimini nel posticipo di Pescara. Più forti i biancorossi, ma dovranno essere più forti anche della fame degli abruzzesi, a secco da due turni, e con il pubblico che rumoreggia e promette battaglia. E il rumoreggiare di Pescara ha sempre un solo obiettivo: preparare agli ospiti il cosiddetto ambientino.
E domani tocca al Rimini nel posticipo di Pescara. Più forti i biancorossi, ma dovranno essere più forti anche della fame degli abruzzesi, a secco da due turni, e con il pubblico che rumoreggia e promette battaglia. E il rumoreggiare di Pescara ha sempre un solo obiettivo: preparare agli ospiti il cosiddetto ambientino.
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