L’Inter che frena è sempre una notizia. Anche se il vantaggio sulla Juve è comunque di 4 punti e Mourinho festeggia 150 gare interne senza sconfitta. Non è un record, è un super record. La Roma ritrova compattezza tra garze e cerotti, Vucinic si inventa un gran gol e altrettanto deve fare Etò per rimediare in avvio di ripresa. In mezzo gara scorbutica e piuttosto muscolare, per dire in maniera elegante che son volate botte da orbi. Vola e basta il Milan che prima scherza con la Lazio, poi si complica la vita ma trova altri tre punti che sanno di rimonta. Dopo Thiago Silva c’è il sigillo di Pato. Poi basta una carambola e il castello di Leonardo può crollare: ma non crolla. E all’atto pratico restano tre punti belli come il sole. Il colpo di Udine rilancia la Fiorentina mentre il Cagliari e soprattutto il Parma fanno davvero sul serio. Là dietro, tra quelli che normalmente non vincono mai, fa un gran balzo il Bologna. Tris al discontinuo Palermo nel segno del Panteron Zalayeta. Ma c’è ancora tempo per rimescolare, tranne forse per la crisi del Siena. Quella ha tutti i caratteri dell’irreversibilità.
Roberto Chiesa
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