Serie A: Pesaro, buona la prima, batte Pistoia 83-77
Pistoia paga le troppe palle perse e i troppi errori dalla lunetta, lunetta dalla quale invece la VL colpisce con l'82% e blinda la partita nel tirato finale. Viceversa, da fuori i biancorossi tirano con un misero 6/24. L'unico a colpire bene da tre è Blackmon, che coi suoi 21 punti è uno dei due top della squadra. L'altro è Mockevicius, doppio 13 tra punti e rimbalzi e, al di là di ciò, vero riferimento dei suoi. McCree, 18, e Murray, 16, completano un quartetto che vale tutto o quasi il punteggio finale: agli altri tre in tabellino ne restano 15, 9 dei quali di Artis.
Pesaro bene fino all'11-5, poi Pistoia si assetta e, dopo essersi avvicinata, fa 12-2 e si porta a +8. Subito cancellato dall'8-0 guidato da McCree, e da lì in avanti si procede senza strappi. Nei toscani brilla su tutti Kerron Johnson, autore di 20 punti e 7 rimbalzi, per il resto ci sono i 15 a testa di Auda e Peak e i 9+11 rimbalzi di Krubally.
Nel secondo quarto c'è più Pistoia, ma al massimo è +6, mentre il terzo è soprattutto di Pesaro, mai oltre al +5. Così si arriva al 30° con gli ospiti avanti di uno, frutto di un 8-2 al quale la VL risponde per le rime al rientro. L'ultimo vantaggio pistoiese è il +3 di Dominique Johnson al 35°, mentre l'ultimo momento di parità è il 70-70 del 38°. Murry ci mette grinta ma anche falli, e a 44” dalla sirena saluta. Ma quel che i falli tolgono, i falli restituiscono: antisportivo di Kerron Johnson e doppietta in lunetta di Mockevicius, imitato da un Blackmon che, nei liberi, fa 10/10. Mancano 19”, Kerron Johnson ci prova alla disperata da lontano e sul suo errore cala il sipario, perché il punteggio non cambierà più.
RM