Vento, pioggia e Shachmann. Il tedesco ha battuto allo sprint i belgi Teuns e Benoot che con Alaphilippe aveva trascorso in fuga i precedenti 30 chilometri. Il gruppo degli inseguitori, giunto a 15 secondi, comprendeva anche il vivacissimo Giacomo Nizzolo e Vicenzo Nibali già bene sul pezzo. Tra i big male Richie Porte finito tritato dal gioco dei ventagli e giunto al traguardo con 3 pesantissimi minuti sul gruppone. A 30 chilometri dall’arrivo Benoot e Alaphilippe tirano dritto guadagnando una trentina di secondi sui 14 inseguitori, i quali possono ancora gestire a loro volta circa un minuto sul grosso del gruppo, tornato nel frattempo quasi compatto. Il loro vantaggio si stabilizza, sotto la pioggia battente, sui 30 secondi, con gli inseguitori che faticano a recuperare ulteriormente anche grazie all’ottimo lavoro della Quick-Step che si mette in testa a battere il ritmo. Bahrain-McLaren e Lotto Soudal provano a muoversi negli ultimi dieci chilometri, riuscendo a riavvicinare il gruppo che sfrutta anche le difficoltà di Alaphilippe, decisamente sofferente a causa di una variabile inattesa: il freddo. Teuns prova ad anticipare tutti all’ultimo chilometro, ma Schachmann è più fresco e batte facilmente il rivale belga allo sprint, mentre Benoot e Alaphilippe non possono fare altro che restare a guardare e accontentarsi delle piazze di contorno. Schachmann è ovviamente anche la prima maglia gialla della Parigi Nizza.
Shachmann vince il prologo della Parigi Nizza
8 mar 2020
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